ovvero, Er Pomata vs Mandrake

Il nuovo fronte della resistenza al buon (uso del) senso sono gli informati “a priori”, con ricca casistica di “l’ho letto su internet” (che sta per “me l’ha detto mio cuggino”), “vi stanno mentendo(che sta per “mio cuggino ha le prove e me le ha fatte vedere”).

Poi, mi farebbe anche tenerezza questo popolo di repressi argomentatori del “so-tutto-io”, “quelli prendono i soldi da Soros” ecc., che credono a tutto quello che conferma le loro tare, che combattono l’ignoranza (sempre altrui) assumendo pose ringhiose, insomma, che non li smuovi dalle loro certezze assolute perché hanno difficoltà a distinguere le opinioni dagli atti scaramantici. Mi farebbero tenerezza se si distinguessero dagli autentici dissenzienti dalle linee ufficiali, che purtroppo hanno davvero titolo a esprimere dubbi e a lanciare allarmi. Lì in mezzo ci sono irresponsabili e potenziali eroi, che scegliendo di confondersi, mescolarsi con opportunisti, schierati e semplici mentecatti, depotenziano il valore eretico della loro azione. Onestamente le “cassandrate” (profezie nate per essere minoritarie, che con un pizzico di viltà rifuggono il reale confronto con i poteri costituiti e con la comunità scientifica) per me sono poco più che “mandracate” (piccoli raggiri da cialtroni).



• Uno spezzone dal film di Steno (Febbre da cavallo, Italia 1976, 94′, Primex)


In questo quadro non consolante neanche l’innocua FEBBRE DA CAVALLO di Steno (1976) si salva: a poche ore dall’ordinanza sull’estensione dell’obbligo all’uso delle mascherine anche all’aperto nel Lazio, come i mitici gemelli della Lupa, Er Pomata (Enrico Montesano) e Mandrake (Gigi Proietti), si fronteggiano chiamando inurbati ed extramoenia a schierarsi per il DISSENSO: «La trovo una cosa completamente inutile, solo terrorizzante, per tenere alto il livello di terrore: anzi, credo che sia dannosa» (Montesano, dichiarazione riportata da «Il Messaggero» del 2 ottobre 2020 / https://www.ilmessaggero.it/roma/news/covid_mascherine_obbligatorie_aperto_enrico_montesano_attore_inutili_dannose_ultime_notizie_oggi_lazio_roma-5499169.html) o per la rassegnazione al DUBBIO OPERATIVO: «Penso che mettere l’obbligo [per] le mascherine anche all’aperto sia l’unica cosa da fare! Quando le cose stanno così non c’è altra soluzione […]. Può darsi che ci sia qualcuno che ha qualche soluzione migliore, io non ce l’ho» (Proietti, dichiarazione rilasciata a «Adnkronos» del 2 ottobre 2020 / https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/10/02/gigi-proietti-obbligo-mascherine-all-aperto-nel-lazio-unica-cosa-fare_jmLsDTCXol4BqjlCMm6acO.html?refresh_ce).

Non vorrei che qualcuno si ritenesse ingiustamente offeso, perché ne avrebbe tutto il motivo.

 


#diatribe #delCOVID19 / #mascherine #utiliperriconoscereicretini (vale per entrambe le schiere, ma chi non la porta in luoghi pubblici non è un dissenziente è un irresponsabile che gioca a dadi con la vita degli altri, non sa e non può sapere se è asintomatico portatore di contagio o prossima vittima di contagio, non ha idea di come si diffonda un virus che anche se non esistesse affatto e fosse un bufala mediatica fatta circolare dalle lobby delle mascherine con la collaborazione dei poteri forti, sarebbe il caso non si diffondesse oltre nelle nostre discussioni, disquisizioni, dibattiti e diatribe)


• Immagine tratta dalla locandina originale del film del 1976, opera di Enzo Sciotti